I miei libri preferiti

• Vernor Vinge:
  • The Witling
  • True Names, and Other Dangers
  • Threats, and other Promises
  • Quando scoppiņ la pace
  • I naufraghi del tempo
  • Universo incostante
• Codice 4GH, di John Brunner
• Star Smashers of the Galaxy Rangers, di Harry Harrison
• La tela di Carlotta, di E.B. White
• Il giardino di mezzanotte, di Philippa Pearce
• Le cronache di Narnia di C.S. Lewis (in particolare The Voyage of the Dawn Treader)
• Il Signore degli Anelli ecc., di J.R.R. Tolkien
• Il Giornalino di Gian Burrasca, di Vamba
• Provaci!, di Cynthia Heimel
• L'eunuco femminile, di Germaine Greer
• Il rapporto Hite, di Shere Hite
• Qualsiasi cosa scritta da Richard Dawkins:
  • Il gene egoista
  • The Extended Phenotype
  • L'orologaio cieco
  • River Out of Eden
• Maus, di Art Spiegelman
• Martin Gardner:
  • Fads and Fallacies in the Name of Science
  • The New Age
  • Science Good, Bad and Bogus
  • On the Wild Side
  • L'universo ambidestro
  • e naturalmente i suoi libri di matematica ricreativa, molti dei quali (fra cui I migliori) non sono ancora stati tradotti in italiano
• Calvin and Hobbes
• I libri non-Mafalda di Quino
• Winning Ways, di Berlekamp, Conway and Guy (come un libro di Martin Gardner all'ennesima potenza)
• On Number and Games, di J.H. Conway (il preguito di Winning Ways)
• How Far Can You Go?, di David Lodge. (I cattolici inglesi saranno davvero cosi' ingenui e stupidi? Boh.)
• La collina dei conigli, di Richard Adams